11 luglio 2018
Care amiche, approfittando della bella giornata ieri siamo andate al circolo velico dell’Isola delle Balene e abbiamo fatto una bellissima gita in barca a vela.
Oltre a essere molto emozionante, andare in barca a vela è anche un modo super-ecologico di spostarsi, perché si sfrutta la forza e l’energia del vento. Durante la gita Steve O’Brady, l’istruttore del circolo velico, ci ha raccontato moltissime curiosità sui venti.
Volete saperle anche voi?
Leggete qui!
Abbiamo scoperto che ci sono tanti venti diversi! Ci sono venti regolari e costanti, cioè che soffiano tutto l’anno nella stessa direzione, come gli alisei e i controalisei; oppure periodici, cioè che soffiano in determinati periodi e regioni, come i monsoni; oppure variabili, cioè che si presentano sporadicamente e solo in determinate condizioni.
Ecco alcuni dei venti più famosi…
Il libeccio attraversa tutto il mare Mediterraneo e quando raggiunge le coste italiane o francesi è piuttosto umido. Il suo nome deriva dal fatto che, soffiando da sud-ovest, nell’antichità si pensava che nascesse in Libia. Questo vento non è molto amato dai velisti perché si presenta a raffiche forti e irregolari chiamate “libecciate”.
Lo scirocco è un vento di sud-est che, quando nasce nel deserto del Sahara, è caldo e secco ma che poi, attraversando il mar Mediterraneo, si arricchisce di umidità. Ecco perché quando arriva sulle coste francesi e italiane può essere molto afoso.
La bora, conosciuta molto bene dai velisti del mar Adriatico, è un vento secco, freddo e caratterizzato da fortissime raffiche. Soffia da nord o nord-est e deve il proprio nome all’antica divinità greca dei venti: Borea.
A presto!
Paulina
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